Invalidità civile, accompagnamento, legge 104 e legge 68

La domanda di invalidità civile, sordità civile, cecità civile è una richiesta da inoltrare all’INPS, con uno specifico certificato del proprio medico di base, per vedersi riconosciuti determinati benefici, anche economici, connessi allo stato invalidante.

Il sostegno economico è di tipo assistenziale, non legato al versamento di contributi da lavoro e la tipologia e l’importo variano a seconda dell’età anagrafica del richiedente, della percentuale riconosciuta e degli eventuali redditi.

Oltre alle prestazioni economiche è possibile richiedere il riconoscimento della Legge 104/92 per avere diritto ai permessi per assistere familiari affetti da patologie invalidanti oppure al congedo straordinario biennale in caso di convivenza, o il riconoscimento della L. 68/99 necessaria per l’iscrizione alle liste di collocamento mirato.

Perché rivolgersi a noi

Il Patronato ACLI è a disposizione per fornire tutte le informazioni necessarie e per occuparsi delle pratiche relative alle domande di riconoscimento dei benefici previsti per gli invalidi civili, per i ciechi civili e per i sordi civili, dell’indennità di accompagnamento, della l. 104 e della l.68.

Domande frequenti

Quanto dura il certificato che mi ha rilasciato il medico di base?

Il certificato telematico del medico di base ha validità di 90 giorni.

L’eventuale riconoscimento di una prestazione economica decorre dal mese successivo alla presentazione della domanda al Patronato pertanto, ove possibile, è consigliabile inviare domanda nel mese in cui è stato emesso il certificato.

A cosa dà diritto la Legge 104?

Il riconoscimento dei benefici connessi allo stato di handicap grave ai sensi della L. 104/92 dà diritto a diversi vantaggi, sia per la persona disabile sia per i suoi famigliari.

I benefici più noti sono i tre giorni di permesso da lavoro retribuiti che il famigliare di una persona in stato di handicap grave – o la persona stessa, se lavoratrice – può fruire mensilmente.

Per il famigliare lavoratore dipendente che convive con la persona in stato di handicap grave è anche possibile richiedere un congedo straordinario retribuito, di massimo due anni, per prestarle l’assistenza necessaria.

Altre agevolazioni sono di natura fiscale, con detrazione IRPEF del 19% e IVA agevolata al 4% per l’acquisto di sussidi tecnici e informatici, di mezzi di ausilio come servoscala, poltrone per inabili e protesi dentarie o ancora per l’acquisto di autoveicoli, motocarrozzette sia per uso promiscuo sia per trasporto specifico del disabile.

Specifiche detrazioni riguardano anche le spese sostenute per collaboratori domestici che assistono la persona non autosufficiente o per interventi che favoriscano la mobilità interna ed esterna del disabile (eliminazione barriere architettoniche, ascensori e montacarichi).

Per tutti i dettagli si può consultare la guida dell’agenzia delle entrate.

Come faccio a iscrivermi alle liste del collocamento mirato come lavoratore disabile?

L’iscrizione alle liste dei lavoratori disabili è gestita dai Centri per l’Impiego. Per l’iscrizione verrà richiesta la cd relazione conclusiva, il documento che individua quale tipologia di attività e quali movimenti può svolgere il lavoratore disabile.

Per ottenerla è necessario presentare specifica richiesta di riconoscimento dello stato di disabilità ai sensi della L. 68/99 tramite Patronato.

Lo si può fare contestualmente ad una prima richiesta di invalidità civile oppure, se già in possesso di un verbale di invalidità pari o superiore al 46%, si può richiedere in qualsiasi momento la specifica valutazione ai fini della L. 68/99.

Con percentuali di invalidità civile inferiori al 46% non sussiste il diritto all’inclusione nelle liste speciali.