Domanda di pensione di reversibilità e di rate maturate e non riscosse
La pensione di reversibilità è la pensione che spetta al coniuge superstite di un pensionato deceduto; una quota di essa spetta anche ad eventuali figli minori, ai figli studenti fino a 26 anni e ai familiari invalidi a carico.
Se il defunto non era ancora pensionato può comunque sussistere il diritto alla pensione ai superstiti ma solo in presenza di determinati requisiti minimi di contributi da lavoro versati dal defunto prima del decesso. In questo caso la pensione viene denominata pensione indiretta.
Gli eredi del defunto pensionato possono presentare all’INPS anche la richiesta delle rate maturate e non riscosse relative alla tredicesima mensilità di pensione. Infatti, la quota di tredicesima matura ogni mese e viene accreditata tra novembre e dicembre: se il pensionato viene a mancare prima di riscuoterla, spetta agli eredi quanto è sino ad allora maturato.
Il Patronato ACLI, con competenza e professionalità, saprà verificare i requisiti, informarti sull’importo e sulle eventuali riduzioni della reversibilità legate al possesso di altri redditi nonché fornirti le indicazioni necessarie in relazione ai successivi adempimenti previsti. Possiamo anche assisterti in merito a richieste da inoltrare a enti diversi dall’INPS (ENASARCO, Casse professionali).